sabato 26 settembre 2009

Khutba del 25/09/2009, la zakat.



Bismillah ar Rahmani ar Rahim
Al hamdulillah rabbi al alamine
Wa salutu, as salamu ala ashraf al mursalin
Saydina Muhammad wa alii, wa sahbihi, wa kulli muslimin ajmain

inna al hamda lillah

La lode appartiene ad Allah, noi lo lodiamo e imploriamo il Suo aiuto, la Sua guida, il Suo soccorso.
Ci rifugiamo in Allah contro il male nel nostro animo e delle nostre cattive azioni.
Colui che Allah guida non potrà perdersi, colui che Allah allontana non potrà trovare chi lo riconduca sulla retta via.
Ash 'adu la ilah illa Allah
Wahdahu la sharika la
wa ash 'adu anna Muhammadan rasuluLlah

Egli ci ha onorati inviandoci il migliore dei profeti e rivelando il migliore dei libri e ci ha dato la via dell’islam.

Affermo che il nostro maestro, la nostra guida, il nostro modello, il nostro amico ed educatore è Muhammad (pbsl) Suo servo ed inviato. Ha consegnato l’amana, trasmesso il messaggio e guidato la comunità, lottato sul sentiero di Allah così come dev’essere fatto.
Egli ci ha lasciato una via luminosa, tanto nel giorno quanto nella notte.
Solo colui che è destinato a perdersi si perderà, colui che invece obbedisce ad Allah e al Suo messaggero (*) sarà sulla buona strada.
Chi invece disobbedisce ad Allah e al Suo messaggero (*) danneggerà sé stesso e non lederà Allah in alcunché

Colui che ringrazia ringrazia per se stesso, colui che è ingrato sappia che Allah è al Ghany, al Karim

Facci vivere Signore nella via che egli ci ha mostrato, facci morire e resuscitare tra i suoi, quelli che ci hai indicato come meritori : i profeti, i veridici, i martiri, i devoti. Quale migliore compagnia

amma bad

con il permesso di Allah parleremo oggi dei terzo pilastro dell'Islam, “La zakat”(elemosina legale)
questo pilastro è molto trascurato dai musulmani che non si rendono conto trattarsi del fondamento su cui costruire una comunità.

Non basta dire "io durante l'anno do di più di quello che dovrei e quindi sono a posto", la zakat dev'essere calcolata e versata con la niyya di farlo per obbedire al precetto.

La “zakat” infatti è un obbligo per tutti i musulmani che raggiungono il livello imponibile (nisab) ,Iddio ne ha decretato l'obbligo nel Suo Libro dicendo:

“Preleva sui loro beni una decima per purificarli e mondarli” ( Corano 9,103)

” O credenti! Date in elemosina la parte migliore dei beni che possedete e dei frutti che abbiamo suscitato per voi dalla terra”.(Corano 2,267)

Wa 'Aqīmū Aş-Şalāata Wa 'Ātū Az-Zakāata

“Osservate la salah e pagate la zakat". (Corano 73,20)

Il Profeta* disse :
L'Islam si regge su cinque pilastri: l'attestazione che non c'è altro dio che Allah e che Muhammad è il Suo Messaggero , l'esecuzione della salah, il pagamento della zakat, Il pellegrinaggio, il digiuno nel mese di Ramadan . (Bukhari e Muslim)

- Mi è stato ordinato di combattere le genti fino a che non riconoscano che non c'è altra divinità al di fuori di Allah, non eseguano la salah e paghino la zakat. Facendo questo avranno salva la vita e i beni, nel quadro della legge dell'Islam. La loro valutazione definitiva spetta a Dio. (Bukhari e Muslim)

Quando il Profeta* inviò Muadh nello Yemen, gli diede queste consegne:
- Stai recandoti presso genti delle Scritture. Innanzi tutto li inviterai a riconoscere che Allah è il Dio e che io sono il Suo Inviato. Se acconsentono a farlo, informali che Iddio ha istituito cinque preghiere al giorno. Se ti obbediscono, rendi loro noto che devono pagare l'elemosina legale, prelevata sui beni dei lori ricchi per essere distribuita ai loro poveri. Se fanno ciò bada a non prendere il meglio dei loro beni. Stai attento al lamento dell'oppresso perchè tra esso e Dio non c'è ostacolo.(Bukhari e Muslim)

Scopi della zakat

1 - Purificare l'anima dell'uomo dall'avarizia, dall'avidità e dalla cupidigia
2 - Aiutare i poveri e provvedere alle necessità dei bisognosi e dei diseredati
3 - Finanziare le opere di pubblica utilità
4 - Limitare l'accumulazione dei patrimoni dei ricchi, commercianti , artigiani e industriali, in modo tale che i beni non siano controllati da una parte ristretta della società e non rimangano nelle mani di pochi privilegiati.
Chi contesta la legalità della zakat è un eretico, chi invece, pur riconoscendola non la paga per avarizia, è sottoposto alla riscossione forzosa e al rimprovero.

Da parte sua Abu Bakr combatté contro gli insorti che avevano rifiutato di versare la zakat e disse:
- Giuro in Nome di Dio che se rifiutano di versare anche solo una capretta, di quello che davano per la zakat, quando era vivo l'Inviato di Dio*, combatterò contro di loro per averla (Bukhari )
I sahaba lo approvarono e questa unanimità fece testo.

Beni sottoposti alla zakat

1 - Il denaro, sia esso in oro, argento o biglietti di banca e tutto quello che può essere considerato moneta di scambio, come le merci e altri beni quali le materie prime, i tesori rinvenuti sotto terra ecc.
Dio dice:
“Annuncia castigo doloroso a quelli che tesaurizzano l'oro e l'argento e non lo spendono nella via di Dio. (Corano 9,34)

Disse il Profeta*: -Non c'è zakat al di sotto di cinque ”Ukia” d'oro - (Bukhari e Muslim)
-I tesori trovati sepolti sotto terra pagano un quinto del loro valore. (Bukhari)
Un ukia corrisponde a 84 grammi d'oro a 18 carati (pari a 1375,00 euro ) alla quotazione attuale dell’oro.

2 - Il bestiame , cammelli , bovini e ovini è sottoposto alla zakat.
Dio dice: “O credenti! Date in elemosina la parte migliore dei beni che possedete .(Corano 2,267)

- Giuro in nome di Dio, l'Unico che nessuno di coloro che possiedono cammelli o bovini o ovini, e non pagano la zakat potrà sottrarsi, nel Giorno del Giudizio, a queste bestie che, nelle migliori condizioni di taglia e di peso, verranno a calpestarlo e dargli cornate. Quando l'ultima bestia sarà passata, ritornerà la prima della fila.E tutto questo fino al termine del Giudizio. (Bukhari)

3 - Prodotti agricoli: semi e frutti:

Si tratta dei semi riservati al consumo e che si possono conservare, come il grano, l'orzo, le fave, i ceci, i fagioli o i frutti come i datteri, le olive, l'uva ecc.

Dio dice: “O credenti! Date in elemosina la parte migliore dei beni che possedete e dei frutti che abbiamo suscitato per voi dalla terra”. (Corano 2,267)

” E' Dio che ha fatto crescere i giardini a pergolati e senza pergolati, le palme, i cereali che offrono specie diverse, e olivi e melograni tra loro simili [ per le foglie] e dissimili [per il frutto)] Mangiatene i frutti quando sono maturi e versate il dovuto il Giorno della Raccolta. (Corano 6,141)

- Prelevate 1/10 su quello che è irrigato dalla pioggia e 1/20 su quello che che è irrigato artificialmente. (Buhkari)

Beni esentati dalla zakat:

I beni che non raggiungono il Nisab (livello imponibile) sono esenti dalla zakat, a parte ciò che l'interessato volesse dare volontariamente. Il Profeta* disse:
-Non c'è zakat al di sotto di cinque ausuk (630 litri di prodotti agricoli) né al di sotto di cinque Ukia ( 84 grammi d'oro) né al di sotto di cinque cammelli. ( Bukhari e Muslim)

3 - Altri frutti e legumi esenti da zakat:
Il Profeta* non ci ha segnalato nulla al riguardo tuttavia e bene darne una parte ai poveri in quanto la parola di Dio ha senso generale quando dice:
” O credenti! Date in elemosina la parte migliore dei beni che possedete e dei frutti che abbiamo suscitato per voi dalla terra”. (Corano 2,267)

4 - I gioielli usati dalle donne
Sono esenti da zakat. Se però sono tesaurizzati per servirsi del loro valore in caso di bisogno , diventano imponibili in quanto si tratta di costituzione di una riserva

E' comunque prudente prelevare la zakat anche sui gioielli delle donne, considerando gli ahadit che si riferiscono a questo problema, come ad esempio questo:
- Il Profeta* avendo notato degli anelli d'argento alla mano di sua moglie Aiscia le disse: ” Che cosa porti ? ” ” Li ho fatti fare per adornarmi ai tuoi occhi” rispose. ” Ha versato la zakat su di loro? chiese l'Inviato di Dio * ” No” ripose Aiscia. ” Questa è la tua parte di inferno”, disse il Profeta* (Ha'kim)

Aqulo quw li hada....

A chi è destinata la zakat

La zakat viene distribuita a otto categorie che Iddio ha cosi indicato:

” La zakat spetta ai poveri, ai bisognosi, a coloro che sono incaricati di raccoglierla, a coloro di cui bisogna conquistarsi i cuori, alla liberazione degli schiavi, a coloro che sono oppressi dai debiti, alla lotta sulla via di Dio e ai viaggiatori diseredati. Decreto di Allah, Allah è Saggio, Sapiente. ( Corano 9, 60)

Quando il Profeta (PBSL) inviò un emissario ad una tribù che aveva accettato l’islam, gli chiese di informarli circa gli obblighi della pratica religiosa, spiegando i cinque pilastri dell’islam. Parlando della zakât, gli disse di insegnare loro che essa doveva essere prelevata sul denaro dei ricchi e distribuita ai « loro poveri »).

Gli ulâma’ attraverso le diverse scuole ed epoche successive hanno, da questo, sempre insistito sulla necessità di distribuire la zakât prima localmente, per i poveri e i bisognosi del posto, della località o della società nella quale essa è stata prelevata. Solo quando i bisogni locali sono stati soddisfatti, si può spendere la zakât all’estero, salvo quando vi sia una situazione eccezionale, come una catastrofe naturale, una guerra, etc.

Sappiamo bene che le condizioni della nostra umma sono difficili ma questo non ci esenta dall’occuparci di chi ci è vicino

E’ un atteggiamento del cuore
Una manifestazione di fraternità dalla quale non possiamo prescindere

Una riflessione circa il terzo pilastro dell’islam ci mostra quanto noi siamo spesso lontani dalle esigenze di una pratica profonda e intelligente. Rispettiamo le forme... e sempre meno lo spirito di fondo.

Ciò che è sicuro è che un giorno, in una Vita al di là di questa vita, i nostri vicini, i nostri poveri, i nostri emarginati, i nostri disoccupati, le nostre donne abbandonate e sole, i nostri drogati, i nostri delinquenti porranno all’Unico, l’unica domanda che conta : in nome di quale fede siamo stati così pieni di emozioni passive per gli oppressi del pianeta e così vuoti di intelligenza e di attenzioni rispettose e attive per essi, che vivevano al nostro fianco e che noi non abbiamo visto ?

E’ in effetti questa l’unica questione che conta quando ci ricordiamo che il Profeta (PBSL) non cessava di domandare a Colui che è Vicinissimo di donargli la “ricchezza del cuore » e « l’amore per i poveri ». Si deve cominciare da là: re-imparare ad amare, re-imparare ad amare i gli emarginati . Allora ciascuno capirà che questo amore e il giusto trattamento, che i poveri meritano sono molto esigenti e per niente facili... quando questi vivono alla soglia delle nostre porte. Questo amore e questo rispetto non sono forse il jihâd permanente del cuore, dello spirito e dell’anima del musulmano contemporaneo ?

Allahumma accetta le nostre azioni e perdona i nostri peccati
Allahumma guidaci sulla Tua Via e non ci allontanare
Allahumma sostienici nella nostra fede e nelle nostre intenzioni
Allahumma benedici noi e le nostre famiglie, i nostri genitori, le nostre spose e i nostri figli
Allahumma guariscici dai mali del corpo e da quelli dell’anima
Allahumma rendici degni di testimoniare la Tua verità e la Tua generosità, antaa l Haq al Karim
Allahumma benedici e proteggi chi si è posto sulla Tua via con sincerità e coraggio.
Allahumma sostieni coloro che s’impegnano nella causa del bene .
Allahumma allontana ogni fitna dalla nostra comunità

Sermone preparato ed eseguito da Hamza Roberto Piccardo