domenica 21 novembre 2010

Khutba n.6 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Nel precedente sermone, abbiamo parlato della vita dell'uomo occidentale, esaminando il suo conflitto interno tra uno spirirualismo esemplare e l'avidità della sua anima per la materia, e la salvezza del musulmano da questa ideologia attraverso la buona riuscita dell'Islam nell'unificazione tra spirito e materia, chiamata da me
"Unificazione bipolare dell'Islam".


In occidente esiste un altro conflitto chiamato "Lotta di sistema per la regolazione del programma di vita". Ci si chiedeva se questo sistema deve essere individualista o socialista.

Il principio dell'individualità aveva dominato nel 18° e 19° secolo.
La sua filosofia era basata sull'individuo considerato realtà effettiva nella realtà. Il gruppo invece è soltanto immaginazione irreale in quanto si tratta di relazioni create dall'individuo stesso per poter trattare con le altre persone. In base a questo principio, tutti i diritti spettano all'individuo, pertanto la classe dirigente deve creare a questo individuo l'occasione per poter realizzare i propri desideri e benessere. Su questa ideologia si basano tutti i sistemi politici, sociali e comportamentali. Il risultato di questo sistema aveva imposto il controllo dei potenti sulla politica e sulI'economia ma soprattutto la sottomissione dei deboli e la pessima gestione delle capacità umane; da qui é nato il secondo sistema opposto.

Il sistema sociale.
La sua filosofia considera la società base e realtà dell'esistenza. Gli individui sono soltanto elementi che ne fanno pane, con i loro comportamenti, manifestazioni e desideri. Il singolo é considerato mezzo per realizzare i progetti della società e persino le idee appartengono alla sola società. La società viene condotta da un gruppo di persone che rappresentano i suoi interessi, i suoi desideri e le sue sofferenze e pertanto nessuno singolarmente ha il diritto di contraddire o discutere le loro idee e il loro programma. In realtà, l'uomo per natura é incline verso l'individualità ma anche verso la socialità; in genere più verso l'individualità. Non si può giudicare l'uomo solamente attraverso questi due lati che non rappresentano la sua completa realtà umana.

Qual è la considerazione dell'Islam ed il suo giudizio a proposito dei sistemi in questione?
Vorrei ricordarvi come vi avevo già spiegato in altre sedute, che la chiave per capire la particolarità dell'Islam é attraverso l'unificazione di convivenza che ha reso possibile la soddisfazione dei desideri sia spirituali che materiali, inoltre tra questa e l'altra vita. Su questo metodo, il profeta Mohamed (pace e benedizioni su di lui) aveva educato la sua nazione; attraverso questo stile scopriamo la posizione dell'Islam rispetto al sistema individualista e socialista.


Siccome l'uomo é per natura incline verso l'individualità e allo stesso tempo verso la socialità e siccome l'Islam non contraddisse la natura umana, il suo sistema unisce tra l'individualità e la socialità senza nessun conflitto tra di loro e attraverso questo si é realizzata la sua particolarità. Per maggior chiarimento a questo proposito posso citare la questione dei doveri nell'Islam. A proposito dei pilastri che Allah (gloria a Lui l'altissimo) ci ha prescritto, nell'Islam nessun ordine o dovere é stato prestabilito se non da Allah (gloria a Lui l'Altissimo), é Lui, l'Unico, il Creatore; il diritto è tutto Suo di ordinare e decidere.

Qui ci sono tre questioni molto importanti che dobbiamo conoscere:
Domanda a: Qual'è la realtà della società del musulmano?
Risposta: La sua realtà e particolarità è che è una società incaricata di doveri da parte di Allah (gloria a Lui l'Altissimo).
Domanda b: qual'è la realtà dell'uomo musulmano?
Risposta: la sua realtà e particolarità è che è responsabile davanti ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo).
Domanda c: qual é la realtà del musulmano con gli altri?
Risposta: la sua realtà e particolarità é che é persona obbediente agli ordini di Allah (gloria a Lui l'altissimo).

Le categorie dei doveri.
La società islamica é considerata società di doveri, il musulmano è considerato soldato in questa vita. I doveri sono distribuiti tra il singolo ed il gruppo, da qui si suddividono in due tipi: personali, che sono richiesti da ogni musulmano elemento singolo e generali, che sono richiesti dal gruppo dei musulmani. I doveri per il gruppo sono di natura sia religiosa che sociale, sui quali si basa il principio della nazione. I nostri antenati si dedicavano con tanto impegno a questo. Un giorno, un uomo disse a Omar Ibn Al Khattab (che Allah lo benedica): "Abbi timore di Allah o Omar!" I presenti dissero a questo uomo: "Come ti permetti di dire questo al principe dei fedeli?" Allora Omar disse: "Non sareste giusti se non lo diceste e non saremmo giusti se non lo accettassimo". Il profeta Mohamed (pace e benedizioni su di lui) disse: “Se la mia nazione temesse di dire all'ingiusto "Sei ingiusto" allora perderebbe la sua dignità e l'anima della sua esistenza”.

La causa della sconfitta dei musulmani oggi e la loro decadenza dopo aver insegnato al mondo intero la vera civiltà, dipende dalla loro trascuratezza dei doveri sociali e dalla loro grande osservanza solamente dei doveri individuali come la preghiera, il digiuno e le lettura del santo Corano al punto di trasformare il significato religioso o quasi, fino a renderlo identico al significato occidentale sul concetto di religione.

Il musulmano é devoto in base ai due scritti: uno dei doveri individuali e l'altro dei doveri sociali. Dice Allah (gloria a Lui l'altissimo) nella Sura (XVII) "Il viaggio Notturno", versetto 14:

“[Gli sara detto] «Leggi il tuo scritto: oggi sarai contabile dite stesso››”.

E nella Sura (XLI) "La Genuflessa", versetti 27-31:

“[Appartiene] ad Allah la sovranità dei cieli e della terra; e nel Giorno in cui scoccherà l'ora, saranno perduti i seguaci della falsità. E vedrai ogni comunità genuflessa. Ogni comunità sarà convocata davanti al suo libro: «Oggi sarete compensati per quello che avete fatto». Ecco il Nostro Libro che rivela la verità su di voi: si, abbiamo tenuto nota di [tutto] ciò che facevate. Quanto a coloro che avranno creduto e compiuto il bene, il Signore li accoglierà nella Sua misericordia, questo é il successo evidente! A coloro che invece non avranno creduto [sarà detto]: «Non vi sono stati recitati i Miei versetti? Ma eravate superbi ed eravate un popolo di malvagi››”.


Il musulmano che compie solamente i suoi doveri individuali trascurando quelli sociali, non si salverà dal giudizio di Allah (gloria a Lui l'altissimo) e tutta la nazione verrà giudicata in mancanza di questo dovere. Tra i doveri più importanti che sono stati trascurati dai musulmani, vi posso citare: il dovere del leader rappresentativo come Abu Bakr, Omar, Muawia; con la trascuratezza di questo elemento si sono persi i doveri come il sacrificio (Jihad) che era elemento di protezione estemo per la nazione, si sono persi i doveri di raccomandazione al bene e dissuasione del male che sono le protezioni interne della nazione. L'occidente aveva capito questa realtà ed ha cominciato verso la ñne del 19° e l'inizio del 20° a demolire il califfato ottomano che con la sua sconfitta e la sua perdita aveva trascinato il mondo islamico nelle mani dell'imperialismo occidentale.

Il profeta Mohamed (pace e benedizioni su di lui) disse: “Allah non punisce il gruppo per causa degli sbagli di singoli finché il gruppo vede ingiustizia e non la rinnega”. “Allah non mi ha inviato prepotente e arrogante invece mi ha inviato insegnante per agevolare”.

sabato 31 luglio 2010

giovedì 20 maggio 2010

Khutba n.5 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Nel sermone precedente abbiamo saputo che l'uomo occidentale conduce una
vita contesa tra una dottrina esemplare ed il materialismo che rigetta questa dottrina.
Questa situazione ha spinto l'uomo occidentale a vivere in un conflitto interno con se
stesso. Qual è il motivo? Qual è il terreno? Quali sono le conseguenze?
Alla prima domanda scopriamo che l'idealismo richiesto dalla dottrina è
irrealizzabile.
La seconda domanda: il terreno conteso è l'anima dell'uomo stesso.
La terza domanda: le conseguenze hanno provocato la distruzione dell'uomo
stesso e dell'umanità.

Negli ultimi cinquanta anni, la scienza ha raggiunto risultati che non é stato
possibile realizzare durante gli ultimi quaranta secoli vissuti.
I paesi ricchi spendono annualmente, solo per i prodotti di bellezza, circa 15
miliardi di dollari. Con il benessere, l'uomo occidentale ha potuto realizzare la sua
tranquillità e la sua beatitudine? .
In America c`è un aumento del crimine 14 volte superiore alla crescita
demografica del paese. Ogni 14 minuti avviene un crimine, ogni 5 minuti un furto, ogni
25 minuti uno stupro, ogni ora un assassinio.
In base alle statistiche, anche la crescita dei crimini in Europa é in continuo
aumento. La Francia occupa il primato dell'alcolismo, l'Italia é al secondo posto e
Berlino é al primo posto per i decessi per alcolismo.
A New York in percentuale ci sono 5,5 per mille degenti negli ospedali che sono ammalati psichiatrici.

Il 20%degli americani ha sofferto o soffre di nevrosi.
Gli scienziati occidentali attribuiscono la causa di tutto ciò alla frenesia della
vita modema, che ha fatto perdere all'essere umano le sue caratteristiche naturali e
sentimentali. Nonostante il cittadino occidentale possiede tutto quello che desidera in
realtà non ha la cosa più cara.

Qual é il male di questa vita occidentale? Hanno inventato la filosofia di questa
vita pretendendo di avere risposta alla domanda "come si vive". Invece la civiltà, in
risposta a questa domanda cammina su una strada in salita, il suo progresso materiale é
sempre in crescita, coloro che ci vivono non devono conoscere tranquillità.
La risposta che ci manca è "perché noi viviamo"? Questa domanda riguarda il
significato dell'esistenza, mentre l'occidentale vive e si pone la domanda "come si deve
vivere"! E' una vita senza significato, si é perso il senso dell'umanità, dell'anima e
dei sentimenti, conducendo una vita da animale.

L'Islam ha una sua propria particolarità rispetto alle altre dottrine in quanto ha
permesso la convivenza della materia assieme allo spirito e non ha chiesto all'individuo
caratteri che non appartengono alle sue radici. Non gli ha chiesto di essere angelo come
nel caso del cristianesimo e non lo ha abbandonato allo stato animalesco nella civiltà di
consumo.
Prendiamo come esempio la preghiera (la Salât), nell'Islam non è soltanto la
meditazione spirituale ma bensi un misto di azioni quotidiane. Per eseguirla ha prestabilito la
pulizia, l'ha organizzata in righe e file come i militari, i movimenti sono ben coordinati
dietro la guida dell'imam. Portando la Salãt dalla semplice meditazione e movimenti a
questo misto di spiritualità e realtà quotidiana.
Questa é la base dell'Islam in tutte le cose. Ho letto tante storie di occidentali che
si sono convertiti all'Islam, tutti confermano che, la cosa la più importante che ha
attirato la loro attenzione é proprio questa unione dello spirito alla materia. Dice Allah
(gloria a Lui l'altissimo) nella Sura AL-ARAF (VH) versetto 32:

“Dì: «Chi ha proibito gli ornamenti che Allah ha prodotto per i Suoi servi e i cibi
eccellenti?». Dì: «Appartengono ai credenti, in questa vita terrena e soltanto ad
essi nel Giorno della Resurrezione». Così spieghiamo i Nostri segni ad un popolo che
sa”. Il profeta Mohamed (pace e benedizioni su di lui) disse: “Allah é buono e ama il
buono, Allah é pulito e ama la pulizia, Allah é generoso e ama la generosità”.

giovedì 6 maggio 2010

Khutba n.4 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Gli occidentali si sono divisi in due gruppi uno opposto all'altro: Un religioso
che rifiuta la materia, ripudia la vita e pratica la punizione del corpo. Il secondo crede
nella materia, nel corpo e non ammette né religione né anima, il loro scopo è
l'invenzione e la scoperta di nuovi metodi di godimento, produzione e consumismo.
Questa è la realtà intellettuale della vita occidentale, attraverso i tre seguenti
significati cerchiamo di capire meglio i vari concetti.

a- La religione: significa per gli occidentali relazione spirituale tra l'individuo e
quello in cui ci crede, senza nessun collegamento con la vita o l'organizzazione
esistenziale.
b- La scienza: significa la praticabilità sperimentale attraverso il risultato
concreto dello scienziato.
c- Lo sviluppo: significa la tecnologia che dà una mano all'uomo per migliorare
gli sforzi e raggiungere il benessere.

Nella storia occidentale sia medievale che modema c`è sempre stato un conflitto
tra i pensieri sopra citati, l'uomo ha sempre vissuto indeciso e perplesso senza né
tranquillità né felicità.
In effetti esiste una realtà, che divide le due direzioni, è che nell'attualità della
vita dell'essere umano si cerca sempre di garantire due tipi di tranquillità: quella
psicologica e quella di benessere materiale. Questa è la realtà dell'essere umano e la
realtà della sua storia.

A chi spetta il comando?
Colui che vuole guidare la vita, deve corrispondere alla vita. La vita ha numerosi
aspetti: anima, materia, comportamenti e ordine. La guida della vita non può avere
successo percorrendo una sola direzione, altrimenti non potrà avere senso in mancanza
di religione, e allo stesso tempo, la religione non può essere completa senza la vita.
Sia la religione che la vita appartengono all'essere umano. L'essere umano ha
due aspetti: esistenzialismo e spiritualismo.

Se l'uomo diventasse padrone della vita materiale rimarrebbe sempre desideroso di
qualcos`altro che sarebbe la nostalgia del cuore al segreto di questa esistenza. Senz'altro
qualcosa deve rappresentare questa esistenza e sta all'uomo giudicare. Ma che cos'è
quella cosa? Si tratta dell'Islam!!
Che cos'è l'Islam'? gli possiamo attribuire due significati: L'Islam inteso come
genuinità e naturalezza umana e l'Islam che è rivelazione di Allah (gloria a Lui
l'Altissimo).

1- L'Islam che è genuinità naturale in base alla quale Allah (gloria a Lui
l'Altissimo) ha creato gli esseri umani. Pertanto sia la religione che l'impegno materiale
devono avere una effettiva collocazione nella vita della gente. Se coloro che rifiutano la
vita dovessero mettere in pratica una buona parte delle sue regole, e coloro che non
ammettono la religione dovessero applicare i principi religiosi senz'altro si arriverebbe
all'Islam che è base di genuinità e naturalezza della gente. Possiamo dire che la gente
prenderà la direzione dell`Islam in base alla realtà dei fatti e l'esperienza della vita.

2- L'Islam rivelato da Allah (gloria a Lui l'altissimo) è il messaggio inviato al
profeta Mohamed (pace e benedizioni su di lui). Si tratta della religione che unifica tra
le richieste del corpo e della psiche senza conflitti. Questo è il cammino che tutta
l'umanità percorrerà.

venerdì 23 aprile 2010

Khutba n.3 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Nel corso dei precedenti sermoni sulla grandezza del Profeta Muhammed (pace e benedizioni su lui), abbiamo appreso che attraverso la shahada "Non c'è dio tranne Iddio" questo pilastro rappresenta uno stile di vita, scienza e sapienza.
Attualmente sappiamo che è mezzo di correzione per la politica!
La politica è stata e lo è tutt'ora mezzo di imbroglio e falsità per proteggere interessi personali, fregandosene dei principi, degli ideali e dell'onestà. La politica è anche stratagemma diabolico per tenere sotto controllo gli avversari attraverso il potere.

Sulla politica sono stati trascritti u'infinità di saggi, possiamo citare per esempio Machiavelli, con il suo libro "Il principe", o Aristotele. Si legge: "La politica arte della raccolta delle spighe", cioè ogni testa che si alza va tagliata.
Questo concetto fu illustrato da un certo re ad un suo ospite che era andato da lui per apprendere l'arte delle spighe. Andando in un campo di grano, ogni volta che il re vedeva una spiga spuntare più delle altre, ordinava alla sua guardia di tagliarla. "Questa è la politica", disse il re al principe.

I Profeti sono stati metodi viventi per esprimere la Parola di Allah (gloria a Lui l'Altissimo) alla gente, ma il profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui) ha offerto con generosità i principi di quel metodo. In politica era simbolo di saggezza, giustizia e comportamento ed era un esempio unico nella correzione delle contraddizioni della politica, unendo la perfezione dell'obiettivo alla perfezione del metodo.

Il Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui) ha posto la base dell'uguaglianza tra il comandante e il comandato, perchè siamo tutti servi di Iddio attraverso la shahada del Dio Unico. In base a questi criteri il Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui) aveva educato la sua nazione.

Il compagno Omar (che Allah l'Altissimo si compiaccia di lui) quando divenne califfo, ebbe prestabilito da sua madre uno stipendio per il solo cibo del pranzo e della cena. Omar licenziava ogni emiro che non rendeva visita all'ammalato o quando non si recava di persona dal bisognoso. Disse: "Ho preso incarico di una questione; quando rendo giustizia vengo corrisposto se invece commetto ingiustizia vengo punito, se dormo di giorno perdo il mio popolo, se dormo di notte perdo la mia anima".

In base a questi valori e norme fu stabilito nell'Islam che l'impiego attraverso il potere deve essere al servizio della nazione.
Com'è la situazione della gente oggi? A che punto sono i musulmani rispetto a questi principi? Il mondo oggi vive nell'ingiustizia, nel buoi e nelle menzogne. I musulmani hanno perso il buon senso e sono andati in coda dopo essere stati i leader, perdendo così anche la loro dignità dopo essere stati autorevoli.

Il Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui) disse: "Il potere è dono dell'allattante e figlia dello svezzante, è pentimento nell'Altra Vita, eccetto per colui che si comporta correttamente ed assolve il proprio dovere".

venerdì 9 aprile 2010

Khutba n.2 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Abbiamo capito che la vita è fatta di preoccupazioni e tranquillità, e che la distinzione dell'Essere umano è in base alla quiete dello stato d'animo e della mente. Abbiamo saputo che il corpo dell'Essere umano con le forze della voglia, l'ira e il cervello assomiglia ad un carro trainato da due cavalli ed un conduttore.
Ora sappiamo che i movimenti dell'Essere umano sono imprevedibili in mancanza di obiettivo preciso. Il valore dell'Essere umano è basato sull'importanza dell'obiettivo. Coloro che hanno scelto come obiettivo il godimento del cibo e del bere fanno diminuire l'importanza dell'Essere umano. Essi condurranno sempre una vita piena di preoccupazione e non troveranno mai pace né serenità, anzi, il pessimismo li spingerà verso il suicidio. Questa è la situazione e la visione della civiltà industriale occidentale di oggi. Si tratta di una visione inconsapevole.

Una civiltà del genere, come può essere inconsapevole, malgrado tutte le scienze che possiede? Quando ci si crede all'opposto della realtà delle cose, quella è ignoranza. Perchè questa visione considera l'Essere umano solamente dal lato animalesco. Il pericolo arriva sempre da parte del credere nelle cose che non corrispondono alla realtà. Che cos'è la visione islamica?

L'Islam è arrivato con una visione universale e religiosa; entrambe si distinguono con la globalità e l'equilibrio. L'Islam ha preso in considerazione tutte le forze dell'Essere umano, dando merito ad ognuna di esse, poi lo ha classificato come elemento complementare in quanto fa parte del grande Universo, tutti e due sono governati da norme di un Dio Unico. Per quanto concerne la visione religiosa invece mette equilibrio tra quella ebraica e quella cristiana.

La visione ebraica all'Essere umano, alla vita e a Dio, si basa sul lato materiale, come viene narrato nel viaggio di uscita dall'Egitto nei tempi dei Faraoni. Gli ebrei si fecero prestare l'oro dalle loro donne e poi sfuggirono per fabbricare il vitello che poi adorarono. In seguito Allah (gloria a Lui l'Altissimo) inviò Cristo (pace su di lui) con la spiritualità.
Quando fu chiesto a Cristo (pace su di lui) spiegazioni sull'ereditarietà, egli rispose:" Non sono stato inviato come colui che lascia eredità. Invece il clero è uscito dal limite fino a ideare la clausura.

L'Islam è arrivato con le due visioni, sia materiale che spirituale, con equilibrio e moderazione. Tutto questo contenuto lo possiamo trovare nel Sublime Corano e nelle preghiere del Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui). Nel Corano, sura Al-A'raf versetto 31, dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo):

"O figli di Adamo, abbigliatevi prima di ogni salat. Mangiate e bevete, ma senza eccessi, chè Allah non ama chi eccede"

Nella sura Al-Waqi'a versetto 56/82:

"Ecco cosa sarà offerto loro nel Giorno del Giudizio. Siamo Noi che vi abbiamo creato, perchè non prestate fede? Non riflettete su quello che eiaculate? Siete forse voi a crearlo o siamo Noi il Creatore? Abbiamo decretato per voi la morte e non potremo essere sopravanzati; nel sostituirvi con altri simili a voi e nel farvi rinascere in forme che ancora non conoscete. Già conoscete la prima creazione, perchè non ve ne ricordate? Non riflettete su quello che coltivate: siete voi a seminarlo o siamo Noi i Seminatori? Certamente se volessimo ne faremmo paglia secca e allora stupireste e direste: -Siamo oberati di debiti, del tutto diseredati!-. Non riflettete sull'acqua che bevete: siete forse voi a farla scendere dalla nuvola o siamo Noi che la facciamo scendere? Se volessimo la renderemmo salmastra; perchè mai non siete riconoscenti? Non riflettete sul fuoco che ottenete sfregando: siete stati voi a far crescere l'albero che lo alimenta o siamo stati Noi? Glorifica dunque il Nome del tuo Signore, il Supremo! Lo giuro per il declino delle stelle; e questo è giuramento solenne; se lo sapeste che questo è in verità un Corano nobilissimo, contenuto in un Libro custodito, che solo i puri toccano. E' una rivelazione del Signore dei Mondi; di questo discorso vorreste sospettare? La vostra riconoscenza sarà tacciarlo di menzogna?"

Dalle parole del Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui), nelle preghiere e ringraziamenti alla fine dei pasti:

"O Allah hai saziato, hai dissetato, hai arricchito, hai impoverito, hai indicato la Retta Via, hai dato vita, lode a Te per quello che hai dato".

Allah (gloria a Lui l'Altissimo) ha citato nel Corano una sura eccezionale, sura Ar-Rahman, dove ha ricordato il dono della scienza, del creato e la sottomissione di tutto e tutti ad Allah (gloria a Lui l'Altissimo).
In questa sura ha elencato tanti dei Suoi doni alla gente e ha separato un dono e l'altro con il versetto:

"Quale dunque dei benefici del vostro Signore negherete?"

che è stato citato per ben trentuno volte. Otto di esse sul tema del creato, della fede e della giurisdizione. Sette di esse nel ricordare il castigo dopo le sette porte dell'Inferno e otto con il ricordo dei due primi Paradisi e otto con il ricordo degli ultimi due Paradisi. Chi applica i primi otto, Allah (gloria a Lui l'Altissimo) lo proteggerà dai sette citati compreso il castigo e lo ricompenserà con gli otto compresi entrambi i Paradisi.
In base a questa visione islamica il Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui) ha educato la sua nazione la quale ha insegnato al mondo intero e ha fondato una civiltà materiale e spirituale unica nel suo genere.

Se la misura della grandezza è il Messaggio portato dal grande in base a quanto contiene ed in base alla globalità di tutta la gente, Muhammed (pace e benedizioni su di lui) è il più grande Profeta e il più grandioso fra i grandi della storia, la sua nazione è la più grande delle nazioni.

Jazak Allahu khairan al dott. Baha per aver fornito i testi dei sermoni.

domenica 4 aprile 2010

Khutba n.1 tenuta nella Casa della Cultura Islamica a Milano, via Padova.



Esistono forze materiali nell'Universo che sono più potenti dell'uomo, per esempio l'elefante, il cavallo e ancora di più la corrente elettrica e l'atomo. Ma l'Essere Umano con le sue forze interiori: cuore e mente, è ancora più potente di tutte queste forze.

Un filosofo sosteneva che la verità è la vera potenza, invece uno scienziato, suo rivale gli voleva dimostrare che lui era il più forte sottoponendolo al seguente quesito e disse: io (scienziato) posso distinguere il contenuto di due bicchieri uguali, dove in uno c'è il veleno. Scommetto che tu non ne sarai capace!

In verità chi disobbedisce alle regole di Allah (gloria a Lui l'Altissimo), sarà distrutto.
Il "cervello" è il privilegio dell'essere umano.
Il "corpo" è come un carro, è trainato da due cavalli chiamati "desiderio" e "rabbia".

Quando il cervello è al posto di guida, il carrò sarà sempre sano e salvo.
Tanta gente accantona il cervello e affida il posto di guida al corpo e alla rabbia, così si va alla ricerca di guai.
Il "cuore" è la bellezza dell'essere umano, alcuni lo rovinano con i vizi.
La forza fisica è mezzo di vita per l'Essere Umano, c'è chi rende il suo cervello e la sua mente a servizio di essa, così viene rovinato.

Tanta gente cerca la felicità nelle passioni, dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo) nel loro caso, versetto 23, sura 45:

"Non hai visto quello che assume a divinità le sue passioni? Allah scientemente lo allontana, suggella il suo udito e il suo cuore e stende un velo sui suoi occhi. Chi lo potrà dirigere dopo che Allah (lo ha sviato)?"

Da qui possiamo capire la deviazione di alcuni sapienti. E' anche il segno di comportamento della Civiltà attuale.

Certi hanno affidato la guida del carro al corpo per poter realizzare la loro felicità con la forza e l'oppressione dei loro popoli. Saranno destinati sicuramente alla distruzione. Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo) nel Sublime Corano, versetti 11-13, sura 89:

"Tutti costoro furono ribelli nel mondo e seminarono la corruzione e il tuo Signore calò su di loro la frusta del castigo".

Altri illusi, si sentono forti e sicuri dei loro cervelli fio al punto di non avere più bisogno della guida di Allah e che poi si sono rovinati.

La salvezza dell'essere Umano sarà attraverso il suo equilibrio tra la sua forza interiore e la sua guida con la fede (Islam) e non con qualsiasi altra fede.
Nel mondo ci sono religioni che permettono il culto delle foto, delle statue, con l'esagerazione nelle belle arti; si sono spinti fino alla raffigurazione di Dio e a disegnare perfino i Profeti nudi.
L'Islam è la religione che rettifica la visione della giusta fede. Dice Allah (gloria a Lui l'Altissimo) nel Sublime Corano, sura Al Ikhlas, nel puro Monoteismo:

"Dì:-Egli Allah è l'Unico, Allah è l'Assoluto, non ha generato, non è stato generato e nessuno è eguale a Lui-".
e nella sura Al Kafirun- nell'Unicità Divina:

"Dì:- O miscredenti! Io non adoro quel che voi adorate e voi non adorate quel che io adoro. Io non adoro quel che voi avete adorato e voi non adorate quel che io adoro. A voi la vostra religione e a me la mia.-"
nel senso che Allah è l'Unico Dio, il Creatore. Egli Solo è l'Iddio adorabile.

L'Islam è l'unica religione che dà l'esempio umano completo in tutte le forze dell'essere umano e nella sua relazione con Allah (gloria a Lui l'Altissimo), attraverso l'esempio del Profeta Muhammed (pace e benedizioni su di lui).
L'Islam ha creato una nazione sull'esempio del Profeta Muhammed 8pace e benedizioni su di lui). Questa nazione era l'esempio ideale alla sua epoca e lo rimarrà, anche, di quelle che verranno fino alla fine.
L'Essere Umano ideato dall'Islam è qello ricercato oggi. Questa nazione è il rimedio dei mali del mondo d'oggi.
L'Islam è l'artefice di tutto ciò e la medicina per tutti i popoli, per sempre. Il nostro dovere è il richia o attraverso la "Da'wa" a questa fede. Come?
Questo sarà l'argomento del prossimo sermone, se DIo vuole.
Che Allah (gloria a Lui l'Altissimo) ci benedica e ci illumini.

Jazak Allahu khairan al dott. Baha per aver fornito i testi dei sermoni.

mercoledì 24 marzo 2010

Abu Bakr, che Allah swt ne sia compiaciuto - Khutba del 12/03/2010, moschea di Ancona.



Nel giorno di 12 Rabii al2awal nell’anno 10 dall'Egira, il Profeta saas rende l’anima a Dio.
In questo giorno i musulmani si svegliano ad affrontare la più grande prova nella storia del mondo islamico .
Ci sono delle tribù che sono entrate all’Islam da pochi anni e gente che era tornata all’Islam da pochi mesi o anche meno.
I Sahaba temono il crollo della società islamica perché questi musulmani sono entrati solo di recente, e il simbolo più importante dell’Islam è venuto a mancare.
Tanti Sahaba non hanno potuto crederci, tanti di loro non accettano questa verità , e fra quelli c’è Omar ra che ha detto con tutta l’incredulità:
.
Altri Sahaba sono svenuti mentre, i nemici dell’Islam aspettavano questo momento per attaccare la grande fede che ha subito la comunità .
In questa tragica situazione spicca un uomo, il quale dice una frase che ha evitato il crollo di questa comunità dicendo questa frase:

Subito dopo ha letto i versetti del Corano:
(sourat al zumar)
(al imran, 144)
Quando Omar ha sentito questi versetti è tornato alla ragione e ha detto che è stato come se avesse dimenticato i versetti.
Quando i musulmani hanno sentito queste parole si sono riuniti attorno a quest'uomo e lo hanno scelto come il primo Califfo.
Tutti i musulmani fino ad oggi sono grati e riconoscenti a quest’uomo perché grazie a lui l’Islam è rimasto saldo.

E quest’uomo ha salvato un Pilastro dell’Islam durante il suo califfato quando nello Yemen è nata una setta che vuole disconoscere la Zakaat ed ha esercitato influenze su gran parte di quel mondo islamico di allora. Subito dopo quest'uomo prepara un grande esercito per affrontare questa setta.
Omar domanda:

E' grazie a questo Califfo che tutti i musulmani, fino ad oggi, riconoscono il diritto del povero sul ricco che è la Zakaat.

Su quest’uomo il Profeta Muhammad saas ha detto:

Questo è Abu Bakr! Il più grande Compagno del Profeta saas, non lasciava mai il Profeta saas, e aveva anche paura che la polvere del deserto potesse fare male al Profeta saas.

E quando Allah ha ordinato al Profeta saas di egirare da Mecca a Medina, l’unica speranza di Abu Bakr, era quella di essere il compagno di viaggio del Messaggero di Allah saas, perché il Profeta saas non aveva detto a nessuno con chi sarebbe partito.
Il Profeta saas è andato a casa di Abu Bakr e gli ha detto:
.
Tutti capiamo che questo non era un viaggio semplice, era molto rischioso perché tutti i miscredenti volevano uccidere il Profeta saas, c’era una taglia sul Profeta saas di cento cammelli per chi lo prendeva, e faceva anche molto caldo.
Non era un viaggio di gusto ,era un viaggio di vita o di morte.
Cosa aspettiamo da Abu Bakr?
Di arrendersi, oppure suggerire un altro Sahabi?
No questa non è l’etica dei Sahaba!!!
Racconta la Madre dei Credenti Aisha (che Allah sia soddisfatto di lei) che non ha mai visto nella sua vita un uomo piangere di felicità prima di allora perché quando il Rasul saas ha detto ad Abu Bakr
, Abu Bakr ha pianto lacrime di felicità.
Parte il Profeta saas per quello che è il viaggio che ha cambiato la storia dell’umanità, fino a che ha deciso di nascondersi in una grotta per ingannare le truppe coreiscite.
Abu Bakr as-seddiq, entra prima del Profeta saas e inizia a tappare i buchi con il piede e controlla la presenza di animali velenosi rischiando la sua vita per la migliore creatura di Allah, viene avvelenato da un animale e rischia la morte. Poi interviene il Profeta saas intercedendo per il suo migliore amico in assoluto.

Abu Bakr ha donato tutti i suoi soldi per l’Islam liberando gli schiavi, e sfamando i poveri. Una volta ha donato tutti i suoi soldi al Profeta saas, allorchè il Profeta saas gli chiese se avesse lasciato qualcosa per la sua famiglia. Abu Bakr ra gli ha risposto
.

Racconta Omar, che ogni volta che Abu Bakr finiva salat al-fajer, non seguiva la via di casa, Omar con il tempo si insospettì finchè un giorno lo seguì e da lontano lo vide entrare in una casa.
Un paio di ore dopo Abu Bakr uscì dalla casa.
Omar mosso dalla curiosità, decide di scoprire cosa facesse Abu Bakr, bussa alla porta e gli apre una donna anziana e cieca. Omar le chiede cosa facesse l’uomo che è appena uscito. L’anziana donna gli dice:
.
e più avanti (quando è diventato califfo) disse che non ha mai superato Abu Bakr nel compiere il bene.

Abbiamo insegnato ai nostri bambini le storie di questi nobili uomini?
Abbiamo letto NOI le storie dei Sahaba ra?
Lo sapete che chi non conosce le storie dei Sahaba non può capire gran parte del Corano?
I Sahaba dicevano che noi dobbiamo insegniare ai nostri bambini le storie di Abu Bakr ed Omar come gli insegniamo i versetti del Corano.
Cari fratelli, una Ummah senza passato non avrà mai un buon futuro. Come possiamo essere orgogliosi noi ed i nostri bambini se non impariamo queste illuminanti storie? Se non prendiamo questi Sahaba (Dio si compiaccia di loro) che hanno illuminato questa Terra con la luce della giustizia, della fedeltà e dell’amore come nostri esempi, allora chi prendiamo?
I cantanti? I giocatori? Che sentimento avrai se tuo figlio ti dicesse che il suo esempio è Maradona o Brad Pitt, anziché Abu Bakr, Omar e gl’altri Sahahaba?

Riflettiamoci cari fratelli prima che ci sorprenda la morte e non possiamo più tornare indietro.
Wassalamo aleykom wa rahmatullahi wa barakatuhu.

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